Ma che cazzo avrà da ridere?



Ore nove, mi risveglio da un profondo coma e da sogni legati alle serie tv che sto guardando in questi giorni. Una risata strana, quasi isterica innonda la mia camera da letto, dai toni alti, acuti, un mix di orgasmo femminile degno dei più blasonati firm porno con un pizzico di film horror. Mi alzo di corsa pensando di dover far colazione con Satana e di trovarmelo seduto davanti a me mentre ride.
Ma nulla, cucina vuota.

Il mio desiderio di socializzare in questo periodo è alle stelle, neanche il grande angelo cacciato dal paradiso si muove con la quarantena, l'incontro sociale è annullato.
Accendo la macchina Nespresso, manca l'acqua.
Riempio la macchina Nespresso, l'acqua fuoriesce.
Fanculo.
Capisco subito che non sarà un bellissimo giorno. La mia isola di 45 metri quadrati dove il tempo è suddiviso tra la lettura di un libro di comunicazione ed un film su PurnHub non è neanche provvista di un misero balcone che mi consenta di affacciarmi e di esprimere tutta la mia felicità per questa quarantena gridando: buongiorno mooondo.
Decido di farmi un'ora di allenamento sulla bici, virtualmente su Zwift, una fantastica applicazioni che permette a noi invasati di ciclismo di sfidarci online a colpi di watt. L'allenamento finisce con una rilassante doccia mentre l'ora di pranzo si sta avvicinando.
Esco dalla doccia e mi raso i capelli con la lametta per la barba, insapono sapientemente e mi rado facendo pelo e contro pelo.
Risciacquo la testa ed asciugo con la parte superiore del mio accappatoio da dinosauro massaggiandomi con una mano mentre l'altra cerca nel cassetto la crema post rasatura al sandalo rinfrescante.
Inizia la risata Satanica.
Eccheccazzo, proprio adesso.
Corro per vedere chi è in grado di emettere un simile vocalizzo, slitto nel corridoio, mi affaccio alla finestra quasi nudo ma ancora una volta, nessun segno di vita.
Vedo indietreggiare il furgone rosso sgangherato di Bartolini all'interno della strettissima via in cui abito, finalmente sono arrivati i libri: Harari e Ken Follet.
Mi vesto velocemente ed apro il cancello al corriere, prendo il pacco, rompo l'involucro di cartone e, come nelle migliori favole, il libro di Ken Follet che tanto volevo leggere è completamente rovinato, senza le prime sessanta pagine.
No, non una leggera piega di merda ma un libro senza sessanta pagine, completamente stracciate da una emerita testa di minchia. Ora capisco che I pilastri della Terra contano ben 1250 pagine e l'arguta mente possa aver pensato di farmi risparmiare una manciata di pagine, ma porco cazzo è come leggere Biancaneve ed i sette nani senza Biancaneve perché aveva i cazzi suoi da fare.
Quella maledetta risata isterica sapeva quale bellissima giornata si prospettava.
Meno male che c'è PornHub, ancora una volta.




Commenti

  1. Mi sa che la risata satanica era proprio per il libro rovinato... qualcuno, nell'aria, si pregustava la cosa...

    Moz-

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  2. Caspita ma ti hanno rimborsato?come è possibile inviare un libro fallato?

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  3. però hai fatto sorridere me ^_^... La tua giornata di merda come l'hai raccontata tu ha prodotto buoni risultati sulla mia. E poi ricorda: tu sei un uomo fortunato. Meglio 60 pag in meno di Ken Follet e la risata satanica che 2 ragazzini posseduti h24. Io manco pornhub posso guardarmi.

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  4. Mah, non conosco questo autore, però un libro privo delle prime 60 pagine io non inizierei neanche a leggerlo: bisogna mandarlo indietro e farsi rimborsare o chiedere il cambio con il medesimo prodotto non danneggiato. Comincia a diventare difficile per tutti: speriamo di venirne fuori presto!

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  5. Effettivamente Biancaneve ed i sette nani senza Biancaneve è brutto...comunque ti auguro di risolvere questo frustante problema.

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  6. Questo è il single che conosco io.
    Spero che tu abbia accettato il pacco con riserva, altrimenti tempo che ti piangerai le pagine mancanti. Grrrrrr!
    Ecco perché sarò antica, ma detesto gli ordini online, sebbene al momento non abbiamo alternativa.

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