Spegnamo la tv, allontaniamoci dai media



E' una provocazione oppure una semplice esigenza?
Non sempre essere informati dei fatti è un bene, soprattutto in un clima come quello che stiamo vivendo tutti in questo momento, un overload di informazioni che trattano un unico argomento: il covid-19. E' un momento particolare dell'esistenza umana.

Accendo la tv e va in onda il tg, sono le 13, si parla di quanto il virus sia pericoloso, delle norme da adottare, dei morti che ha fatto, abbiamo una stima alle 18:00 in punto con i dati della Protezione Civile. Abbiamo un orario dedicato alla morte.
L'appuntamento con la morte delle ore 18:00.
E' assurdo, a livello di audience i mass media spingono sull'accelleratore, codificano frame intorno a varie argomenti: i conflitti, la personalità, le possibili conseguenze e  le responsabilità, lo farciscono di significati condiscono il tutto con immagini e rifocillano i corpi dei pubblici connessi.
Cadiamo in un overload informativo che parla di morte e crisi finanziarie il tutto quando le nostre menti ed i nostri corpi sono isolate dal resto del mondo.
L'isolamento da quattro mura, sembra una situazione paradossale ma nei primi del novecento Adorno ed Horkheimer immaginavano l'atomizzazione del pubblico causata della rivoluzione industriale. Un pubblico isolato ed abbandonato a se stesso senza contatti sociali, situazione che lo portava ovviamente a non potersi confrontare con altre persone su tematiche di attualità.
Socialmente distanti, noi animali sociali nell'epoca della segmentazione, dell'abbondanza dell'informazione. Quale disastro senza poter constatare personalmente quale sia il vero clima di opinione pubblica, anche minoritaria.
Nessun confronto, ed un unico tam tam mediatico che parla di morti e crisi finanziarie.
Allora forse, e dico forse è meglio spegnere e scappare da tutto questo overload informativo, staccarsi dai social e guardare meno televisione, distraiamoci dalla quotidiana routine delle ore 18:00, dalla sete di sapere quanti morti ci sono stati oggi e dalla speranza di una curva in decrescita. Un buon libro, una telefonata con i nostri amici ci può salvare anzi ne sono quasi sicuro ci salverà tutti da uno stato depressivo.

Commenti

  1. Sono d'accordo, tanto che non vedo l'ora di farmi tre giorni di ferie, la prossima settimana, e fa ridere parlare di ferie quando ci sono un sacco di persone in cassa integrazione. Ma la comunicazione è opprimente, in quest'emergenza.
    Ed è stata tutta sbagliata, secondo me, a partire dagli stessi virologi, che hanno secondo me trasmesso tanto allarmismo (l'allarmismo non è mai giustificato neppure in questa seria emergenza), senza mai dare certezze su questo virus, che continua a essere un mistero. Lo hanno fatto per convincere la gente a stare casa, certo, però hanno mandato nel panico e nell'ansia il 70% della popolazione.

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  2. Purtroppo alcuni non capiscono che sentire e vedere sempre le stesse cose non aiuta a tenere l'umore delle persone alto, è angosciante, ci vuole moderazione.

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    1. Giusto, pian piano in questi giorno ho eliminato tutto.

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  3. Scappare da certa tv sì, informarsi è giusto ma spaventarsi no.
    Però non demonizzerei la tv tutta, in favore di libri o altro: c'è del buon intrattenimento anche lì :)

    Moz-

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    1. Certo, ci sono tantissimi film da vedere niente male, fortuna che c'è la tv on demand.

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  4. Io diciamo che la tv la sto guardando solo a pranzo ed a cena, uso più che altro papà Google per vedere com'è la situazione nella mia regione; almeno una volta al giorno devo aggiornarmi, non ce la faccio a non saperne nulla.
    Comunque in tv non stanno dando niente di decente o è una mia impressione?:-D
    Tanti auguri di buona Pasqua :-*

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  5. Questo è il post che fa per me. Io la tv non l'accendo mai, neanche prima di questa vicenda lo facevo. Adesso, a maggior ragione, so che è preferibile tenermene lontana.

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  6. Nessun problema per me, non ho la tv e fisso un armadio bianco dalle 22 di sera all'1 di notte circa. Intramezzo con qualche chat di qualche simpatico amico :P e mi dedico ai giochini spegni cervello sempre sul cellulare.
    In pratica sto regredendo.. non male!

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