Sto riprogrammando la mia mente

E' molto buffo decidere di iniziare a studiare alla mia età.
Chi te lo fa fare? Ma è la cosa giusta? Ma divertiti.... Ma perchè lo fai? Ma hai prospettive lavorative?

Cazzo mi sembra di essere ritornato a quando avevo sedici anni, hai la ragazzina? hai la fidanzatina? No porca miseria! No e non rompete le palle.

Ecco la mia sensazione in questo periodo.
Peccato che ho capito molto tardi quanto sia importante sapere, quanto sia importante leggere, quanto sia importante la cultura.
Detto da una persona che durante la sua matirotà invece di rimanere a casa a studiare andò al Silb a Rimini per la fiera delle discoteche con 100 mila lire in tasca in barba ai libri, questo è di per se un successo.
Mi piace scrivere, mi è sempre piaciuto, mi affascina la comunicazione, e tutte le dinamiche persuasive che ci stanno dietro.
Come si crea l'opinione pubblica, perchè esiste l'opinione pubblica, perchè ci si conforma con le altre persone con la maggioranza sarebbe meglio specificare, perchè essere la minoranza è cosi deleterio (ma no in verità non lo è affatto), perchè programmi idioti come quelli della D'Urso hanno un seguito di persone cosi elevato.
Insomma con questi studi, personali li sto chiamando, vorrei rispondere a tutte queste domande, anzi in parte ho già avuto delle risposte.
La comunicazione mi piace, la comunicazione è il nostro pane quotidiano, non si può non comunicare disse Paul Watzlawick, ed ovviamente aveva ragione. Comunichiamo anche quando non stiamo comunicando, atrraverso la nostra postura, uno sguardo, il movimento dei nostri occhi. Comunichiamo sempre, comunicare è fondamentale, è la natura sociale umana.
Il mio è un percorso di alcuni esami. L'esame è la mia personale imposizione a studiare obbligatoriamente altrimenti la mia natura non propriamente culturale salirebbe su una bici o si guarderebbe Netflix. Ho iniziato questo percorso, ho dato tre esami, pochi lo so, ma tanto basta per avere quel piccolo bagaglio di armi per poter capire che cosa ci circonda, ed altri ne farò nel prossimo futuro. No, non mi serve la laurea per lavorare, mi serve per avere le chiavi di interpretazione del mondo circostante.